Ognuno vive la realtà in maniera diversa, secondo i propri credo ed i propri princìpi – è per questo che spesso abbiamo opinioni diverse sulle cose.
Nella rubrica del venerdì “DA CHE PARTE STAI?” affronteremo temi particolarmente scottanti, che stanno a cuore a molti, e sui quali tutti abbiamo un’opinione. Il mio scopo è come minimo quello di far riflettere tutti sui diversi punti di vista che si possono avere… poi se volete dire la vostra sull’argomento, scrivete pure un commento qui sotto!

Questa settimana vorrei affrontare un argomento sul quale prendiamo posizione ogni giorno e spesso anche più volte al giorno.

Il motto di mia nonna è sempre stato “il quieto vivere”: non ha mai alzato la voce, non ha mai voluto imporre le proprie opinioni o avere ragione su qualcosa; piuttosto, andava per la sua strada e prendeva le sue decisioni, ma senza litigare.

Ci sono persone fatte come mia nonna, persone che piuttosto che litigare o lamentarsi, stanno zitte. Questo accade per vari motivi: voler stare in pace, vivere secondo il principio del “tirare e mollare” (ossia ogni tanto è giusto anche lasciar perdere), non avere coraggio, non volere rogne…

Ci sono poi le persone diametralmente opposte: quelle secondo cui dire la propria è importante anche per favorire il dialogo, quelle che si lamentano quando qualcosa non va o non è di loro gradimento, quelle secondo cui litigare è una ragione di vita (spesso con le migliori intenzioni).

Alcune volte le prime vengono viste come deboli, anche quando in realtà il loro intento è solo quello di non creare zizzania; così come a volte le seconde vengono viste come “attaccabrighe” e magari il loro scopo è solo quello di non essere prese in giro.

E tu? Da che parte stai?