Benché spesso non ci si faccia caso, i luoghi comuni sono diventati una parte importante delle nostre vite e condizionano il modo in cui viviamo; mentre, però, alcuni luoghi comuni sono innocui per la nostra felicità (es. “non ci sono più le mezze stagioni”), altri influenzano pesantemente (e, spesso, erroneamente) le nostre scelte.

L’argomento di questa settimana parte da un detto che fondamentalmente significa: chi ha molto ha sempre di più, chi ha poco ha sempre di meno.

Nella realtà è probabile che questo detto si avveri: chi, per esempio, ha ampie disponibilità economiche ha anche maggiori possibilità e maggiori scelte; chi cerca di stare a galla deve fare con quello che ha.

Questo però non significa che sia giusto gettare la spugna oppure vivere la propria vita con questo preconcetto o, peggio ancora, crescere i propri figli secondo questa filosofia. Il mondo è pieno di esempi di persone che hanno realizzato i propri sogni dal nulla; il mondo è una fonte inesauribile di opportunità e sta a noi coglierle.

Non scarichiamo la nostra frustrazione o la nostra remissività su agenti esterni; siamo noi i direttori dell’orchestra della nostra vita e siamo noi quindi a decidere se dirigere una marcia funebre oppure un inno alla gioia.

Mi batterò sempre contro questi luoghi comuni che influenzano la nostra vita a tal punto da renderla piatta e a volte remissiva.