Benché spesso non ci si faccia caso, i luoghi comuni sono diventati una parte importante delle nostre vite e condizionano il modo in cui viviamo; mentre, però, alcuni luoghi comuni sono innocui per la nostra felicità (es. “non ci sono più le mezze stagioni”), altri influenzano pesantemente (e, spesso, erroneamente) le nostre scelte.

Questa settimana parleremo di una delle frasi che più spesso sentiamo o diciamo: “non dipende da me se…” oppure “non è colpa mia se…” o anche “è colpa sua se…”

Chi non ha cominciato una frase con queste parole almeno una volta nella vita? Io stessa, quando ho dovuto chiudere la mia attività, davo la responsabilità di quanto accaduto alla “crisi”.
Sicuramente le altre persone o gli eventi esterni hanno un ruolo in quello che ci accade, ma spostare il riflettore su qualcosa o qualcun altro può essere pericoloso.
Infatti, così facendo non solo attribuiamo ad altri (o a situazioni esterne) il potere di condurre la nostra vita, ma col tempo e col ripetersi di questo giochetto ci convinciamo di non essere in grado di cambiare le cose, e questo si ripercuote negativamente sulla nostra autostima, sulla nostra resilienza e sulla nostra forza morale.

In altre parole, se questo meccanismo nel breve periodo ci tira su di morale, non facendoci sentire responsabili di aver avuto un ruolo in una determinata situazione, alla lunga diventa pericoloso perchè mina la fiducia in noi stessi e crea dei credo negativi, che sono difficilissimi da scardinare.

Naturalmente, con questo non sto dicendo che se ad esempio una persona ci aggredisce fisicamente, è causa nostra perchè siamo stati noi a provocarla o a causare l’aggressione! Ma, fatta eccezione per questi casi particolari, la vita quotidiana è piena di esempi in cui, riflettendo e assumendoci la responsabilità di aver fatto la nostra parte in determinate situazioni, possiamo reagire diversamente e trovare lo stimolo per migliorare e crescere.