E’ abitudine di molti alzare la temperatura delle stanze da letto d’inverno, per paura di avere freddo durante il sonno. In realtà, secondo quanto riporta una recente notizia di Curioctopus, si dorme meglio quando la temperatura è più bassa.
Uno studio condotto da William Christopher Winter, direttore della Charlottesville Neurology and Sleep Medicine, ha scoperto che la temperatura ideale per dormire in modo riposante e senza svegliarsi continuamente è quella tra i 15 e i 21° centigradi. Ciò avviene a causa della naturale termoregolazione del nostro corpo, che raggiunge la sua temperatura più bassa intorno alle 5 del mattino. In genere, sostiene Winter, siamo in grado di addormentarci quando la temperatura del nostro corpo – che raggiunge il livello massimo nel tardo pomeriggio – comincia a scendere. Questo comporta un aumento della melatonina (l’ormone del sonno). Una stanza fredda incoraggerà, quindi, un sonno più profondo e riposante.
Grazie agli studi effettuati da Winter, si è scoperto che, quando la temperatura della stanza in cui dormiamo supera i 21° C, la produzione di melatonina viene bruscamente interrotta e, con essa, anche il nostro sonno diventa più agitato.