Talvolta facciamo delle scelte con la convinzione che siano ottimali per la nostra salute, ma non tutte lo sono.

Vediamo quali sono le cattive abitudini che potrebbero “remare contro” le nostre più positive intenzioni: questa settimana vedremo le prime 5, la prossima settimana analizzeremo le altre.
Naturalmente, questo elenco non è esaustivo e non vuole creare allarmismi: si tratta semplicemente di fare attenzione alle nostre abitudini e di migliorarle, se possibile, a tutto vantaggio della nostra salute.

1) Seguire la “regola dei 5 secondi”: secondo questa regola, il cibo caduto a terra e raccolto entro 5 secondi può essere mangiato. L’idea è che la contaminazione non avvenga prima di un certo tempo (almeno 5 secondi), ma questa convinzione non ha alcuna base scientifica. La realtà è che i batteri raggiungono il cibo nel momento in cui cade a terra, quindi per essere al sicuro, meglio gettare il gelato tanto bramato nel cestino e comprarne un altro!
2) Scongelare il cibo a temperatura ambiente: secondo diversi studi, entro le due ore dall’uscita dal congelatore, il cibo diventa terreno fertile per i batteri, quindi lasciarlo a temperatura ambiente per diverse ore potrebbe nuocere alla nostra salute.
3) Ignorare ferite e tagli: anche una ferita insignificante, come quella che ci si procura ad esempio tagliandosi con un foglio di carta, può diventare infetta. Il miglior modo di affrontare una ferita è pulirla e proteggerla finché non si sia formata la “crostina” che impedirà ai batteri di entrare in circolo.
4) Lavare la carne cruda: è sorprendente, ma diverse ricerche affermano che lavando la carne cruda si aumenta la possibilità di agevolare il passaggio dei batteri verso il proprio corpo e verso le superfici usate per maneggiare altri alimenti (es. taglieri o superfici di lavoro in legno).
5) Lavarsi le mani col sapone antibatterico: il problema di questi saponi è che non distinguono tra i batteri cattivi, nocivi e portatori di infezioni, e quelli buoni, che sono essenziali per la nostra salute. E’ essenziale lavarsi le mani, ed è suggerito farlo con saponi antibatterici quando le nostre difese immunitarie sono basse: in tutti gli altri casi, un sapone normale andrà benissimo – anzi, meglio!