Come promesso, da questa settimana inauguriamo una nuova serie di articoli il cui tema è: VICEVERSA.
Ogni settimana parleremo di diversi argomenti, tutti legati da un unico comune denominatore: molto spesso quello che facciamo è esattamente il contrario di quello che dovremmo fare per stare bene.
Siamo tutti più o meno convinti che per raggiungere i propri obiettivi bisogna correre: dobbiamo darci da fare, spingere, fare in modo che le cose succedano, prendere decisioni (spesso veloci)… tutto questo affanno però ci porta nella maggior parte dei casi ad ottenere l’esatto contrario di quello che volevamo.
Io ogni tanto gioco a bowling, ed ho un’amica che vince sempre, e sapete come fa? Lei tira decisamente piano, ma ha una gran mira quindi colpisce sempre il birillo centrale che poi fa cadere tutti gli altri – ed è strike, ogni volta!
Con i nostri obiettivi, vale lo stesso: una volta stabiliti, sarebbe bene prendere l’abitudine di rallentare e fermarsi, di tanto in tanto.
L’affanno eccessivo, la fretta nel raggiungerli, la paura di non raggiungerli, gli ostacoli lungo la via … tutte queste cose ci spingono ad andare ancora più forte, ma molto spesso in questi casi perdiamo lucidità.
Se impariamo a fermarci lungo la strada, vi garantisco che il risultato sarà mille volte migliore: riuscirò a valutare gli obiettivi che ho e come raggiungerli; riuscirò a capire dove sono nel mio percorso, cosa ho fatto e cosa devo fare; riuscirò ad analizzare gli ostacoli, ad accettarli e a comprendere come superarli…
Nei miei corsi di Mindfulness, quello di cui i partecipanti sono più contenti è proprio imparare a fermarsi, perché fermarsi schiarisce le idee e aumenta le opzioni a nostra disposizione, cosa che invece non succede quando abbiamo fretta di arrivare.
Quindi, per raggiungere i propri obiettivi, vale la pena provare a fare esattamente il contrario di quello che si fa di solito: fermarsi un momento.