Ci sono delle cose e dei progetti che, nella loro semplicità, hanno il potere di farci capire che anche un piccolo gesto può significare molto.
E’ il caso di “Little Free Library”, una organizzazione no-profit che ha come scopo quello di accrescere l’amore per la lettura, di creare comunità attraverso la condivisione e di incentivare la creatività. Come può una piccola organizzazione no profit fare tutto questo?

L’idea del book-sharing (la condivisione dei libri) non è nuova, ma il format lo è: creare delle piccole casette-librerie in cui inserire i libri da condividere, con l’obiettivo non solo di rendere accesso libero alla lettura per chi altrimenti non ne avrebbe l’opportunità ma anche di abbellire in modo creativo il proprio quartiere.

Come potete vedere nella foto, il progetto ha avuto un enorme successo, anche dal punto di vista creativo: sono ormai 88 i paesi aderenti e 75.000 le mini-librerie allestite in giro per il mondo, e chi ha deciso di aderivi ha dato davvero sfogo alla propria creatività.
Non ultima la signora Sharalee Armitage Howard, bibliotecaria della piccola cittadina di Coeur d’Alene – nello stato dell’Idaho, USA – la quale ha deciso di costruire la sua Little Free Library all’interno del fusto cavo di una quercia secolare malata e altrimenti destinata all’abbattimento. Il risultato è spettacolare, viene proprio voglia di fermarsi a scambiare un libro!

Credo che questa sarebbe davvero un’idea strepitosa, magari da far realizzare a scuola, per ottenere un ulteriore obiettivo: sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie rispetto all’importanza della cura del proprio quartiere.