In un’era in cui gli adulti si lamentano perché i ragazzi stanno troppo al cellulare, sui videogiochi o sui social, c’è una cosa di cui però dobbiamo essere grati, una cosa che non sarebbe stata possibile senza il web: la condivisione.

Condividiamo tutto su internet: come ci sentiamo, dove siamo, cosa stiamo facendo… ma condividiamo anche le nostre passioni e le nostre cose, tanto che sono nate associazioni e siti che hanno fatto della condivisione la loro mission.

Condividere le cose che non usiamo più, condividere un mezzo in più persone, condividere un appartamento o un ufficio sono quanto di meglio sia nato dal web: ci permette di rispettare il pianeta, di dare un nuovo valore alle cose che per noi non ne hanno più e soprattutto di creare dei legami basati sulle passioni comuni che altrimenti non sarebbero stati possibili.

Questa settimana una persona mi ha detto “i potenti ci vogliono ignoranti e chiusi in noi stessi, per questo ci spingono verso i cellulari e i rapporti via etere piuttosto che verso i rapporti umani reali”. Io ho risposto di cuore “Può essere! Ma sta a noi capire come usare tutto questo a favore del nostro benessere, dell’umanità e del pianeta – e la condivisione sana ne è un esempio straordinario.”