Siamo arrivati all’ultimo strumento, quello che ti permetterà di concludere la costruzione delle tue fondamenta, quello grazie al quale sarai sicuro di poterci costruire una solida felicità sopra. Come ti ho premesso alla fine del precedente articolo, non è uno strumento semplice da usare, ma si sa: l’ultimo sforzo è il più faticoso, ma è anche quello che ci permette di arrivare alla méta.
Il settimo e ultimo strumento è: ESCI DALLA ZONA DI COMFORT.
Cos’è la zona di comfort? Concettualmente, direi che la zona di comfort è quello spazio nella nostra vita in cui ci sentiamo “bene” ma non a caso ho messo questa parola tra virgolette. Metaforicamente parlando, è un letto scomodo con delle belle lenzuola, o un’auto vecchia riverniciata a nuovo: il letto, tutto sommato, fa la sua figura, ma alla lunga probabilmente ti verrà il mal di schiena; l’auto funziona ed è esteticamente carina, ma prima o poi ti lascerà a piedi.
La zona di comfort nella nostra vita è una sorta di adattamento, di accettazione del presente anche se non è quello che vorremmo, di “farcela andare bene comunque”.
Ti faccio degli esempi concreti: il lavoro che svolgo non mi piace, ma i soldi mi servono; la relazione che ho non mi soddisfa, ma riesco comunque a sopportare la situazione; i miei amici non sono proprio il massimo, ma è difficile farsene degli altri. Eccetera, eccetera, eccetera.
Mettiamo subito in chiaro una cosa: ho il massimo rispetto per chi sceglie di vivere nella zona di comfort, ossia per chi ne è cosciente (di vivere in uno spazio di insoddisfazione) ma per suoi, vari motivi non ne esce. Chi non è pronto ad affrontare dei cambiamenti non può e non deve essere forzato, anzi gli va data la massima fiducia; a tutti coloro che per ora vogliono rimanere nella propria zona di comfort, io dico “è tutto ok, non obbligarti a fare qualcosa che non vuoi fare perché i risultati non sarebbero quelli desiderati; quando sarai pronto/a tutto ti verrà naturale e spontaneo.”
Ma c’è anche chi non ce la fa più, chi pur essendo incerto, ha voglia di cambiare e di essere felice.
A tutti propongo uno schemino semplice semplice – che potete scaricare qui – in base al quale fare un primo, piccolo passo avanti verso il cambiamento.
Mi piacerebbe a questo punto sentire la tua opinione su questo percorso: scrivimi come è andata, se hai già cominciato ad utilizzare alcuni strumenti e a vedere dei risultati, e come sempre se hai chiarimenti o informazioni da chiedermi, non esitare! Sarò felice di aiutarti. Fammi sapere anche se ti è piaciuto questo articolo e condividilo se ritieni possa essere di aiuto a qualcuno che conosci.
Il mio obiettivo durante tutto questo percorso era farti capire che si può essere felici e soddisfatti, e l’ho fatto aiutandoti a porre delle solide basi per poter poi proseguire nella costruzione del miglior te stesso. Spero di esserci riuscita e spero tu possa beneficiare delle mie riflessioni. Ti ringrazio per essere stato con me fin qui, per avermi dato la tua fiducia; e naturalmente, non dimenticare di splendere come il sole, sempre!