Una delle frasi che ripetiamo più spesso è: “questa giornata mi è volata!”
E ci spingiamo anche oltre, sostituendo “questa giornata” con “questa settimana”, “questo mese”, “quest’anno”.
Il fatto che le giornate volino senza che tu te ne accorga non è sempre positivo: talvolta è un segnale del tuo modo inconscio di vivere.
Ti alzi, fai colazione, ti vesti, ti lavi i denti, guidi fino al lavoro, lavori, torni a casa, mangi, guardi la televisione, vai a dormire. Spesso le tue giornate sono una uguale all’altra, e sei talmente abituato a questo tram tram che potresti affrontarle anche dormendo – ed in effetti, in qualche modo, non sei cosciente.
Cosa significa essere cosciente? Non è sufficiente spegnere la sveglia che suona per pensare di non dormire più. Essere cosciente significa essere presente a te stesso, a quello che stai facendo, osservare quello che ti sta intorno con occhi attenti, notare le espressioni delle persone, vedere quello che ti circonda senza che ti scorra di fianco come fosse lo sfondo sempre uguale della tua vita. Essere coscienti significa governare il proprio tempo e non pensare che c’è sempre un motivo per essere di corsa.
La seconda domanda, a questo punto, sorge spontanea: perché essere cosciente?
Beh, io posso dirti che da quando mi esercito a e mi impongo di esserlo, la mia vita è cambiata. In meglio, naturalmente. Perché quando sei cosciente vivi le relazioni, il lavoro, il tempo libero in maniera diversa. Noti per esempio di avere una famiglia, noti un’espressione strana sul volto di tuo figlio e gli domandi il perché, noti che tua madre è preoccupata per te (prima eri sempre di corsa e non avevi il tempo di ascoltarla) e le spieghi che non ce n’è motivo.
Ma dopo aver letto questo, ti chiedo di provarci. Provaci 5 minuti ogni giorno con la tua famiglia o se non hai famiglia, con le persone a cui tieni di più, tanto per cominciare. Osservali. Ascoltali. Non avere fretta. La sensazione che ti daranno questi 5 minuti sarà nuova ed entusiasmante. E poi finirai come me, a volerne sempre di più di “5 minuti” … fammi sapere come va!