E’ un po’ di giorni che il tema della costanza torna e ritorna nella mia vita; quindi … parliamone!
Tutti i giorni ci alziamo; ci laviamo la faccia e i denti come minimo; ci vestiamo; andiamo a lavorare; facciamo colazione; prepariamo i bambini; portiamo a spasso il cane; imbastiamo pranzo e cena; facciamo la spesa; ci buttiamo sul divano; guardiamo la televisione; andiamo a dormire … e sicuramente ho dimenticato qualcosa. Questa è costanza. Per assurdo, potrei dirti che nessuno ti obbliga a fare queste cose, se non te stesso. Per assurdo, potresti anche non alzarti, non fare la spesa, non guardare la televisione …
Una delle differenze tra queste attività e quelle per cui trovi così difficile essere costante è che queste le pratichi ormai da decenni – quindi la certezza è che superata una certa soglia, qualsiasi attività diventa un’abitudine e diventa automatica, quindi non dovrai più “obbligarti” a farla. Buona notizia, no?
La seconda differenza è quello che sta dietro alla costanza in certe attività. Andare a letto o guardare la TV tutti i giorni non prevede una sensazione di successo o fallimento: lo fai, lo sai fare, nessuno ti giudica per questo. Invece, essere costanti, per esempio, nell’attività fisica (ma vale anche per tutto il resto) implica pensieri tipo “riuscirò a raggiungere i traguardi sperati?” oppure “che figura farò in palestra col mio fisico in mezzo a tanta gente in forma?” o ancora “sto sottraendo tempo alla mia famiglia … meglio che lo faccia un’altra volta”. Il solo pensiero di dover essere costanti in qualcosa di diverso dalle solite attività quotidiane crea un senso di pesantezza, di obbligo. Ed è assurdo pensare che, tornando al nostro esempio, tutti sappiamo quanto sia sano fare attività fisica, tu te ne sei convinto/a per questioni di salute e/o di forma fisica, sai benissimo quanto meglio ti sentirai dopo averlo fatto … eppure … non ci vai.
In realtà la costanza ha un fondamentale nemico dentro di noi: la paura di fallire (che ci impedisce persino di cominciare), la paura di sottrarre tempo ad altre attività, la paura di fare errori e di essere giudicati al minimo errore, tanto per nominarne alcuni.
E’ molto importante che tu capisca quali sono le tue priorità (vedi il mio post sulla programmazione) ed è molto importante che tu tenga bene a mente quali sono i motivi per cui vorresti essere costante in qualcosa: se questa attività è in cima alle tue priorità (o anche poco sotto la famiglia) e se i motivi o il risultato per cui vuoi farla sono positivi, sappi che LA COSTANZA E’ IL TUO UNICO, VERO E MAGGIORE ALLEATO per arrivare al tuo traguardo.
Detto questo, ti do un piccolo suggerimento: trova qualcuno che condivida con te quello che vuoi fare – tornando all’esempio, che venga in palestra con te. Inizialmente, vi sarete utili l’un l’altro nel non farvi sopraffare dalle paure o dalle scuse, e poi vedendo arrivare i risultati … sarete doppiamente felici! Con l’andare del tempo, la costanza diventerà parte di te tanto che riuscirai a svolgere quell’attività anche da solo, senza più scuse o paure.