Hai mai sentito questa frase? Sicuramente centinaia di volte, soprattutto se sei sulla quarantina … E non solo da tuo padre o da altre figure maschili della tua famiglia, ma anche da mamme, sorelle, zie, ecc.
Ma cosa significa esattamente “sii uomo!”? Cosa devono avere gli uomini per essere veri uomini? Come dovrebbero comportarsi? Cosa dovrebbero fare o non fare?
Senza dubbio, nella preistoria gli uomini erano cacciatori e quindi il loro ruolo era molto più semplice e circoscritto. Da quella volta sono passati migliaia di anni ma il nostro cervello è rimasto talvolta ancorato a quel vecchio concetto di “uomo-cacciatore”; (s)fortunatamente, l’evoluzione ha portato con sé un’interazione molto più complicata tra uomini e donne, tanto che oggi a me personalmente risulterebbe molto difficile rispondere alle suddette domande se non con un “dipende.”
Una buona soluzione è comunque chiedere alle donne. Prendi un campione di diciamo 50 donne e chiedi a loro. Le risposte che otterrai saranno davvero sorprendenti.
In primo luogo, ti risponderanno pensando al loro uomo o all’uomo che vorrebbero; nessuna pensa ad un amico, al padre o al figlio, e questo è incredibilmente interessante … meriterebbe un articolo di approfondimento da solo.
In secondo luogo, le donne vogliono essere amate ed ascoltate. Lungi da esse pensare che un uomo gentile, amorevole, affettuoso, attento, paziente, profondo sia meno che un uomo! Non credono che il suo solo ruolo all’interno della coppia o della famiglia sia quello di portare a casa i soldi, anzi chiedono qualcosa in più per sentirsi appagate.
Spesso la differenza tra una coppia che funziona ed una sull’orlo di una crisi è la capacità di entrambi di impegnarsi nella relazione; e mentre è socialmente accettato che una donna si guardi dentro per trovare le risposte, non è lo stesso per gli uomini. Alcuni di essi si trovano a disagio nel confrontarsi coi propri sentimenti, spesso perché questa è vista come una cosa da femmine e guardarsi dentro è percepito più come una debolezza che come una forza nell’universo maschile.
Penso che la domanda giusta da porsi non sia “cosa significa sii uomo” ma “come posso essere un uomo soddisfatto?”