Quante volte ti è capitato di sentire il detto “la vendetta è un piatto che va servito freddo”? E quante volte hai detto oppure hai sentito dire “non lo/la perdonerò mai”? Quando un’altra persona, con le proprie parole o azioni, ti ha fatto del male, ti capita di covare rabbia, rancore o vendetta?
A ben guardare, anche se dimostri il tuo rancore alla persona che ti ha ferito, non puoi obbligarla a stare male come tu vorresti. E alla fine, l’unico a stare male sei tu. E quando la tua vendetta si sarà avverata, starai davvero bene? Invece che sentirti leggero e felice, ti sentirai pesante e triste. E se provassi a considerare il perdono come la cura migliore al sentirti ferito? In questo caso non parlo di perdono nel senso religioso del termine, o per lo meno non solo. Vorrei farti vedere il perdono sotto una nuova ottica, quella di “lasciare andare”: lasciar andare il rancore, il risentimento, quel malessere che ti rode dentro. Più riesci a perdonare in questo senso, più le tue ferite potranno guarire, più tu riuscirai a focalizzarti su qualcos’altro, sulle cose che veramente possono renderti felice.
E un’ultimo suggerimento per aiutarti ancora di più: pensa a come deve stare male la persona che ti ha ferito; pensa a come conduce la propria vita, nella totale incapacità di essere felice. Ritieni davvero di voler agire sullo stesso piano?